Io cominciai: “O frati, i vostri mali...”
Ma più non dissi, chè all’occhio mi corse
un, crocifisso in terra con tre pali.
Quando mi vide, tutto si distorse,
soffiando nella barba co’ sospiri:
e il frate Catalan, che a ciò s’accorse,
mi disse: “Quel confitto che tu miri,
consigliò i Farisei, che convenia
porre un uom per lo popolo a’ martiri.
Attraversato e nudo è nella via,
come tu vedi, ed è mestier ch’ei senta
qualunque passa, com’e’ pesa, pria.
E a tal modo il suocero si stenta
in questa fossa, e gli altri dal concilio
che fu per gli Giudei mala sementa.”
Inferno, canto XXIII versi 109-123
mercoledì 2 luglio 2008
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