Ho appena riletto (e rivisto...) un mio vecchio post ispirato a una scena di “Scrubs”. Il post si intitola, riprendendo una frase dello spezzone inserito come video, “La vita fa paura!”. E non è un caso che mi sia tornato in mente proprio adesso. Oggi, anche a me la vita fa paura. Paura di fare e paura di non fare, paura di aspettare e paura di correre troppo. Paura di parlare e paura di stare zitto. Paura. “Solo gli sciocchi non temono nulla”, è un’altra frase che mi torna in mente, pescata da non so quale cassetto della memoria. Ma se voglio veramente dare un significato a quello che scrivo su queste pagine, mi rendo conto che devo essere io il primo a seguire quei consigli, quei piccoli insegnamenti che dispenso con tanta disinvoltura in momenti tranquilli della vita, e con cui adesso capisco che è pesante fare i conti. Però stranamente sono ancora abbastanza illuso da riuscire a vedere uno spiraglio di luce tra le nuvole che mi circondano in questo momento, assillandomi con dubbi che mi hanno privato nelle ultime notti anche di quelle poche ore di sonno che da anni fatico a racimolare. E anche il vedere questo piccolo bagliore mi fa paura. Paura che sia solo un’illusione momentanea, e che scomparirà presto. Perché il dubbio, nella sua cattiveria, è anche generoso: ti offre la possibilità di sperare. La certezza, invece, è spietata, non lascia scampo. Il dubbio è diventato realtà, e se va bene sarà la realtà che hai sperato, ma se va male soffrirai. Ancora una volta gioco la mia pericolosa partita a scacchi con il mio nemico di sempre, l’incapacità di farmi apprezzare. Dovrei usare un altro verbo (o forse molti altri), ma preferisco non farlo. È già abbastanza dura così. Per adesso, l’unica scelta che sono disposto a fare è attaccarmi a quel sottile filo di speranza, a quella pallida luce che deve trovare la forza di squarciare le tenebre, se non vuole finire inghiottita nel nulla. E non sarà facile. Ma forse, questa è una cosa positiva. Perché in fondo voglio dare ragione al dottor Kelso: “Nella vita le cose che contano non si ottengono mai con facilità”. Questa è una cosa che conta. Almeno per me. Forse l’unica cosa che conta. Voglio che lo sia. E per concludere non posso fare a meno di riportare un’altra citazione che mi è appena tornata in mente, stavolta da un luogo che ricordo dove si trovi: “Non può piovere per sempre”.
venerdì 15 maggio 2009
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