lunedì 10 agosto 2009

Hagakure

L’Oriente esercita un fascino indiscutibile su noi abitanti del mondo occidentale, e il Giappone ha sempre rappresentato per me una sorta di regno incantato, dove forze misteriose pervadono le cose di tutti i giorni, anche gli oggetti e i gesti più semplici della vita quotidiana. “Hagakure” è una delle opere più significative tramandateci dalla tradizione giapponese, e la sua importanza è dovuta al fatto che ci trasmette l’antica saggezza dei samurai sotto forma di brevi aforismi, dai quali emerge lo spirito del Bushido, la Via del guerriero. Yamamoto Tsunetomo ci tramanda, attraverso la penna di un allievo, Tsuramoto, il codice dei samurai e l’ideale di vita che guidò tutta la sua esistenza. Anche se Tsunetomo aveva espressamente ordinato all’allievo di bruciare il manoscritto con i suoi aforismi alla sua morte, Tsuratomo lo fece circolare tra i samurai del feudo cui apparteneva, dove divenne il testo fondamentale segreto dell’etica marziale. Per oltre centocinquanta anni, “Hagakure” fu il libro segreto dei samurai e fu considerato alla stregua di un testo sacro. Solo con la restaurazione Meiji, a metà Ottocento, fu divulgato, e venne pubblicato per la prima volta nel 1906. purtroppo, nel corso della storia, ha conosciuto alterne vicende, ad esempio quando venne sfruttato per alimentare il fanatismo dei giovani kamikaze durante la seconda guerra mondiale. Tuttavia, “Hagakure” è proprio il contrario di un inno alla morte. Letto nel modo corretto, rivela un pensiero complesso e positivo. Morire per valori che si ritengono superiori è un principio basilare dell’etica del samurai, ma non si tratta della morte fisica, bensì del sopprimere il proprio ego per raggiungere la perfezione nella fedeltà ai propri ideali. Questo insegnamento sulla morte è estremamente prezioso e attuale. Attraverso la vittoria sulla paura di morire, ottenuta volgendo costantemente il pensiero alla fine, l’uomo raggiunge la libertà e la pace interiore. Ciò non significa rassegnarsi a percepire la vita con pessimismo, anzi vuol dire cogliere la gioia e la bellezza racchiuse in ogni singolo istante e vivere il momento presente in modo cosciente, nella sua unicità.

Una persona fondamentalmente sicura non si angustierà se dettagli o questioni minori si riveleranno contro le aspettative. Ma, alla fine, i particolari sono importanti. Il modo giusto e quello sbagliato di agire si trovano nelle piccole cose.

1 commento:

veronica ha detto...

Credo proprio che comprerò questo libro, mi affascina molto!