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Non è un caso, infatti, che Oscar, il protagonista, sia un adolescente, studente di collegio di una Barcellona di fine anni Settanta. E come tutti gli adolescenti, trascorre i suoi giorni in un alternarsi di sogno e insofferenza, che lo portano ad allontanarsi dalle opprimenti mura del collegio per esplorare il mondo. In una di queste fughe si imbatte in Marina e in suo padre German. È proprio per merito (o per colpa) della ragazza che Oscar viene catapultato in una storia di misteri e orrori che si è insinuata nella città venendo da molto lontano, nella quale sono coinvolti numerosi personaggi, alcuni dei quali cominciano a morire in circostanze a dir poco misteriose. È nel risolvere questi misteri che Oscar scopre i sentimenti per Marina che crescono dentro di lui, con le paure e le contraddizioni di quell’età, al punto che la sottotrama sentimentale finisce per essere ancora più coinvolgente del mistero in sé.
Romanzo da leggere senza troppe pretese, per rilassarsi e divertirsi senza cercare sofismi sul significato della vita o sullo scopo dell’umanità sulla Terra.
La domenica mi piantai come un chiodo alla stazione Francia. Mancavano ancora due ore all’arrivo dell’espresso da Madrid. Ingannai il tempo girando per l’edificio. Sotto la sua volta, treni e persone sconosciute si riunivano come pellegrini. Avevo sempre pensato che le vecchie stazioni ferroviarie fossero tra i pochi luoghi magici rimasti al mondo. I fantasmi di ricordi e di addii vi si mescolano con l’inizio di centinaia di viaggi per destinazioni lontane, senza ritorno. “Se un giorno dovessi perdermi, che mi cerchino in una stazione ferroviaria” pensai.
1 commento:
ho letto l'ombra del vento e mi è piaciuto molto. Un libro come dici tu molto rilassante, con piacevoli colpi di scena. Mi procurerò anche questo ;)
Un abbraccio
fra
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