Ahi, Pisa, vituperio delle genti
del bel paese là dove il sì suona;
poi che i vicini a te punir son lenti,
muovansi la Caparra e la Gorgonia,
e faccian siepe ad Arno i su la foce,
sì ch’egli anneghi in te ogni persona!
Chè se il conte Ugolino aveva voce
d’aver tradita te delle castella,
non dovei tu i figliuoli porre a tal croce.
Inferno, canto XXXIII versi 79-87
domenica 2 novembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento