Lo giorno se n’andava, e l’aer bruno
toglieva gli animai che sono in terra
delle fatiche lor, ed io sol uno
m’apparecchiava a sostener la guerra
sì del cammino e sì della pietate,
che ritrarrà la mente che non erra.
O Muse, o alto ingegno, or m’aiutate;
o mente che scrivesti ciò ch’io vidi,
qui si parrà la tua nobilitate.
Inferno, canto II versi 1-9
mercoledì 6 febbraio 2008
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3 commenti:
Anche io ho messo un post sulla Divina Commedia...quell'uomo è stato il primo a pensare delle cose a cui tutti gli altri sono arrivati solo nell'Ottocento...lui si che era straordinario! Bel blog!
Hai colto nel segno! quello che mi piacerebbe, con questa serie di post, è far capire a chi legge che la Divina commedia non è un pesantone solo per letterati, ma qualcosa che parla di tutti noi, di quello che siamo e di come viviamo.
Se ti capita di passare da "Cose preziose", fatti viva, mi raccomando! Ciao e a presto!
PS. Carino il tuo frangettone!
Ovviamente carino!
Non mancherò di farmi viva...ciao ciao!
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