mercoledì 27 febbraio 2008

Preghiera in gennaio

Come i pensieri si intrecciano nelle circonvoluzioni cerebrali incrostandole fin nel profondo, è qualcosa di così misterioso da sembrare spesso assurdo. Un’associazione che definirei bislacca è all’origine di queste righe. Il primo membro della coppia è la pubblicità che presenta l’annuale edizione del festival di Sanremo, il secondo è un dato, letto su una dispensa di studio, che dice che ogni anno nell’Unione Europea muoiono cinquantottomila persone per suicidio, più morti di quanti ne causino incidenti stradali, omicidi e AIDS. Da cosa mai potrebbero essere legati i suicidi e il festival di Sanremo, vi chiederete. Nella mia mente, lo sono dal fatto che il 27 gennaio 1967 Luigi Tenco si suicida in una camera dell’Hotel Savoy, dopo aver appreso il risultato del festival a cui aveva partecipato. Non starò qui a parlare delle turbe psichiche che il cantautore doveva certamente avere, né delle circostanze che lo hanno portato a compiere quel gesto. Vorrei invece riflettere un attimo sul fatto che allora, cosa che forse non tutti sanno, ai suicidi veniva negato un funerale cristiano e la sepoltura in terra consacrata, in quanto la privazione volontaria della propria vita era considerata, a prescindere dalle motivazioni, un peccato mortale che non meritava perdono neanche dopo la morte. Non mi va di dilungarmi a dissertare su quanto sia meschina e gretta questa interpretazione, non ancora da tutti abbandonata a tutt’oggi. Preferisco che a parlare siano le strofe di questa canzone, “Preghiera in gennaio”, composta proprio in onore di Tenco da tale Fabrizio de Andrè, che su uomo e spirito una cosetta o due la sapeva.

Preghiera in gennaio

Lascia che sia fiorito, Signore, il suo sentiero
quando a te la sua anima e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare, quando verrà al tuo cielo
là dove in pieno giorno risplendono le stelle.

Quando attraverserà l’ultimo vecchio ponte
ai suicidi dirà, baciandoli alla fronte,
“Venite in paradiso, là dove vado anch’io
perché non c’è l’inferno nel mondo del buon Dio”.

Fate che giunga a voi, con le sue ossa stanche,
seguito da migliaia di quelle facce bianche.
Fate che a voi ritorni, fra i morti per oltraggio,
che al cielo ed alla terra mostrarono il coraggio.

Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia
se in cielo, in mezzo ai santi, Dio tra le sue braccia
soffocherà il singhiozzo di quelle labbra smorte
che all’odio e all’ignoranza preferirono la morte.

Dio di misericordia, il tuo bel paradiso
l’hai fatto soprattutto per chi non ha sorriso,
per quelli che han vissuto con la coscienza pura:
l’inferno esiste solo per chi ne ha paura.

Meglio di lui nessuno mai ti potrà indicare
gli errori di noi tutti, che vuoi e puoi salvare.
Ascolta la sua voce, che ormai canta nel vento:
Dio di misericordia, vedrai, sarai contento.

10 commenti:

veronica ha detto...

Ti giuro che proprio ora stavo pensando di inserire una playlist di De Andrè(il mio cantante preferito in assoluto) sul mio blog...

Turbe psichiche o atroce consapevolezza della vita? Andare contro l'istinto di sopravvivenza comporta una forza mentale e una conoscenza enormi.

Il negare il funerale a chi si uccide è un umiliazione inutile e ingiusta, derivata da una simmetria, a mio parere forzata, del suicida con Giuda: il suo errore fu quello di non avere fiducia nel perdono divino. Ma Giuda, proprio con questo suo comportamento diventa uno strumento divino, un esempio che si contrappone a Pietro. Pietro, pur avendo rinnegato Gesù, ha avuto fiducia nel perdono. Non condivido questa simmetria.

Adryss ha detto...

Non avevo pensato a questo collegamento, grazie per avermelo segnalato. Inoltre, mi permetto di dirti che hai degli ottimi gusti musicali! Ti segnalo una cosa carina:
http://it.youtube.com/watch?v=yTJgj4cs8OU
Fammi sapere che ne pensi.

veronica ha detto...

Grazie per la segnalazione, molto carina davvero!

PS:ho messo la playlist ma purtroppo non ho trovato le canzoni che prreferisco di De André :(

Sara ha detto...

L'hanno legato anche a Coscioni o sbaglio?
Che cosa orribile.

Adryss ha detto...

Onestamente, non ti so rispondere, forse sei più informata tu di me in merito...

Adryss ha detto...

Per Veronica: ma di solito le playlist non si fanno con i propri mp3? Almeno, la mia l'ho fatta così...

veronica ha detto...

Non so...sono un po' imbranata con il pc :P
Comunque proverò a caricarle!

on the border ha detto...

Provo Piacere e Emozione ogni qualvolta si parli di lui in bene in male!!

Faber grande Faber ....

le parole non bastano mai per ringraziare..chi ancora oggi e per me lo sara' sempre....il Poeta per eccellenza...
Chi scrive???!!....
Quell'Andrea che un giorno si è perso...

Bravo Adryss Bel post da "Incorniciare" tra le cose belle!!

Adryss ha detto...

Grazie, anche per me non è solo musica ma anche e soprattutto poesia. Figurati che io ne parlo al presente: per me non è mai morto, rivive ogni giorno in tutte le creature delle sue canzoni.

on the border ha detto...

Hai ragione non morira' mai!!
Che bello essere in tanti a dirlo
grazie ancora