Noi andavam con li diece demoni;
Ahi, fiera compagnia! Ma nella chiesa
co’ santi, e in taverna co’ ghiottoni.
Pure alla pegola era alla mia intesa,
per veder della bolgia ogni contegno
e della gente ch’entro v’era incensa.
Come i delfini, quando fanno segno
ai marinar con l’arco della schiena,
che s’argomentin di campar loro legno;
talor così, ad alleggiar la pena,
mostrava alcun dei peccatori il dorso,
e nascondeva in men che non balena.
E come all’orlo dell’acqua d’un fosso
stanno i ranocchi pur col muso fuori,
sì che celano i piedi e l’altro grosso;
sì stavan d’ogni parte i peccatori;
ma come s’appressava Barbariccia,
così si ritraevan sotto i bollori.
Inferno, canto XXII versi 13-30
martedì 17 giugno 2008
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