Noi procedemmo più avanti allotta,
e venimmo ad Anteo, che ben cinqu’alle,
sanza la testa, uscia fuor della grotta.
“O tu, che nella fortunata valle,
che fece Scipion di gloria reda,
quando Annibal co’ suoi diede le spalle,
recasti già mille leon per preda,
e che, se fossi stato all’alta guerra
de’ tuoi fratelli, ancor par che si creda
ch’avrebber vinto i figli della Terra;
mettine giù, e non ten vegna schifo,
dove Cocito la freddura serra.
Non ci far ire a Tizio né a Tifo;
questi può dar di quel che qui si brama;
però ti china e non torcer lo grifo.
Ancor ti può nel mondo render fama;
ch’ei vive, e lunga vita ancor aspetta,
se innanzi tempo grazia a sé nol chiama.”
Inferno, canto XXXI versi 112-129
venerdì 3 ottobre 2008
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