“La gente nuova e i subiti guadagni
orgoglio e dismisura han generata,
Fiorenza, in te, sì che tu già ten piagni!”
Così gridai con la faccia levata;
e i tre, che ciò inteser per risposta,
guatar l’un l’altro come al ver si guata.
“Se l’altre volte sì poco ti costa,”
rispuoser tutti, “il satisfare altrui,
felice te, che sì parli a tua posta!
Però, se campi d’esti lochi bui,
e torni a riveder le belle stelle,
quando ti gioverà dicere ‘Io fui’,
fa’ che di noi alla gente favelle!”
Inferno, canto XVI versi 73-85
martedì 6 maggio 2008
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