Così ancor su per la strema testa
di quel settimo cerchio, tutto solo
andai dove sedea la gente mesta.
Per gli occhi fuori scoppiava lor duolo:
di qua, di là soccorrien con le mani,
quando a’ vapori e quando al caldo suolo.
Non altrimenti fan di stare i cani,
or col ceffo or col piè, quando sono morsi
o da pulci o da mosche o da tafani.
Inferno canto XVII versi 43-51
mercoledì 14 maggio 2008
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