domenica 13 aprile 2008

In memoria 18 - I mali della Frode

“La frode, ond’ogni convenienza è morsa,
può l’uomo usare in colui che ‘n lui fida,
ed in quei che fidanza non rimborsa.
Questo modo di retro par ch’uccida
pur lo vinco d’amor che fa natura;
onde nel cerchio secondo s’annida
ipocrisia, lusinghe e chi affattura,
falsità, ladroneccio e simonia,
ruffian, baratti e simile lordura.
Per l’altro modo quell’amor s’oblia
che fa natura, e quel ch’è poi aggiunto,
di che la fede spezial si cria:
onde nel cerchio minor: ov’è il punto
dell’universo in su che Dite siede,
qualunque trade, in eterno è consunto.”

Inferno, canto XI versi 52-66

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