giovedì 22 maggio 2008

Modelli

Sono consapevole di correre il rischio di sembrare un fissato, ma che ci posso fare? Adoro questa serie. È capace di una comicità prorompente, che a volte (anzi spesso) sfiora il demenziale, ma senza mai annoiare, e poi, qualche fotogramma dopo, ecco che ti dà una lezione di vita di quelle che non si scordano mai. In questi frammenti dell’episodio “Il crollo del mio idolo”, tratto dalla quinta serie, ci sono due temi a me molto cari, che si intrecciano in un unico filone per trasmettere un messaggio molto importante per tutti, ma soprattutto per chi come me spera in un prossimo futuro di fare il medico.

Il primo tema è quello della famiglia. Per lo più siamo abituati a pensare alla famiglia come al gruppo di persone con cui abbiamo legami di sangue, che vediamo fin da quando siamo nati, con le quali abbiamo rapporti che non abbiamo con nessun altro. Ma per alcuni di noi la famiglia è il luogo dove cresciamo, dove impariamo, dove viviamo. Sono le persone che ci insegnano e ci sostengono, che ci aiutano quando siamo nei guai. Sono quelle con le quali sentiamo il desiderio di condividere i momenti belli della nostra vita. Vedendola così, io ho un’altra famiglia. Intendiamoci, sono grato ai miei genitori per quello che mi hanno dato e so che avrò sempre un debito con loro, ma, se penso a qualcuno a cui comunicare che ho vinto un concorso, o che sono fidanzato, non penso a loro, ma ad altre persone. So che può sembrare brutto dirlo, ma è così. Chi mi conosce veramente sa quello che sto dicendo. La mia famiglia è in ospedale. Io ho un papà, due mamme, due sorelle, un fratello e uno zio grande. È a loro che devo quello che sono, ed è a loro che guardo quando sogno il mio futuro migliore.

Ed ecco che arriva il secondo tema dell’episodio. Un mentore a cui guardare, una persona che per te è più di un maestro, è un eroe nella vita di tutti i giorni. Soprattutto nel nostro campo. Non perché fa tutto quello che può per i suoi pazienti, ma perché, dopo tanti anni di carriera, quando qualcosa va storto per lui è ancora un duro colpo. Sono queste le parole con cui J.D. riscuote il dottor Cox dal suo mutacismo depressivo. E non condivido l’opinione di Turk, quando dice che non gli importa di avere un buon rapporto con il suo superiore. Tutti abbiamo bisogno di un modello a cui ispirarci. A tutti servono gli eroi. E quando l’eroe ha un momento di crisi, quando è tentato di togliersi la maschera e tornare ad essere una persona comune, tocca alla sua spalla sostenerlo e riscuoterlo.

Molti di quelli che sono più grandi di noi, anagraficamente e professionalmente, spesso non si rendono conto della enorme responsabilità che hanno nei confronti di noi ‘piccoli’. Lamentarsi tutto il giorno, essere scontenti del lavoro, non vedere l’ora di andare via, scrollarsi di dosso gli insuccessi con un’alzata di spalle, sono tutte cose molto gravi nei confronti di chi ti sta a guardare. Tutti abbiamo i nostri problemi, le nostre giornate no. Ma non possiamo contaminare con la nostra frustrazione anche le persone che ci stanno vicino e che guardano a noi come a modelli. La felicità è sì un diritto, ma dovrebbe essere sentita anche come un dovere verso le persone che ci vogliono bene. Anche a me capita di avere i cosiddetti che mi girano a mille perché la ragazza che mi piace sta con un altro, ma quando sono con le persone che tengono a me, cerco di sembrare il più normale possibile. Perché so che se mettessi su il muso lungo, loro si preoccuperebbero. Lo so che significa fingere, e non sempre è facile, ma credo sia un dovere quantomeno provarci. Perché in ogni caso, la famiglia, le persone che ti vogliono bene, quando capiscono che qualcosa non va, non ti chiedono cosa o perché, ma ti portano a fare un giro in bici, o ti offrono un panino. Non c’è bisogno di fare domande, e nemmeno di avere tutte le risposte. Solo quelle che contano.

2 commenti:

veronica ha detto...

E' finitoooooo!!! Su mtv!!! Nooooooo! Tu hai i dvd, non è giusto! PRRRRRR!

PS: Vieni a vedere il MEME per te? :D

Adryss ha detto...

I dvd li ho fino alla quinta serie, per ora, ma appena potrò, comprerò anche la sesta! Avevo già pensato, vista la tu apassione, di copiarteli, prima o poi. Dovrò trovare il tempo... spero sarà presto.

Ora che l'ho visto, ho capito cosa è un meme. Non ne avevo idea prima. Lo faccio subito e lo pubblico. Ma non posso coinvolgere chi già è nella tua lista, vero?

PS: Dobbiamo finirla con 'ste pernacchie! Uffa!