lunedì 7 aprile 2008

Solitudine

L’idea di utilizzare questo spezzone mi tentava da parecchio tempo, eppure solo adesso le ho dato forma. C’è un motivo. Qualche sera fa ho parlato con un’amica, la conosco da poco, ma mi sento davvero in sintonia con lei. È strano come una persona che sta tanto lontano da me riesca a conoscermi molto meglio della maggior parte di quelle che ho intorno tutti i giorni. L’argomento di cui si è parlato era proprio questo, ma non mi va di rendere pubbliche quelle parole che ci siamo scambiati, per quanto poche possano essere le persone che leggeranno queste pagine. Quello che mi importa dire è che il mio stato d’animo attuale è molto simile a quello di JD in questo frammento, e la cosa mi rende un po’ triste. Ma sapere di avere persone come questa amica su cui poter contare e con le quali confidarmi è molto rassicurante, in questo momento. Per questo, visto che so che fai spesso un salto da queste parti, ci tengo a dirti grazie per le parole che mi hai detto. E lo so che la vita non è un telefilm e i telefilm non sono la vita, ma nel caso di “Scrubs”, come ho avuto già modo di dire in occasione del post “A spasso con il camice”, le due cose si avvicinano molto. Almeno, questo è quello che trasmette a me. Non mi dilungo oltre sull’argomento, come vedete, e, a parte il titolo, non ho fatto parola di quello di cui si parla. Tutto quello che potrei dire io, è espresso magnificamente nel monologo finale di JD, e soprattutto nello sfogo con i suoi amici alla mensa. Perché vorrei che tutti vi rendeste conto di quanto siete fortunati ad avere certe cose, e non auguro a nessuno di scoprire come ci si sente senza.

“Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l’avrai mai”.

5 commenti:

Valentina Ariete ha detto...

Come ti capisco...
In questo momento della mia vita mi sento esattamente così.

Che tristezza...

:-(

Adryss ha detto...

Mi dispiace, come ho detto, è una cosa che non auguro a nessuno. Ma forse, riuscire ad affrontarla adesso ci renderà più forti per il futuro. Speriamo almeno in questo.

veronica ha detto...

Avere qualcuno che possa anche solo alleviare questa tristezza è bellissimo. Anche se c'è la lontananza può nascere un'armonia nell'animo che permette di stare bene con chi ci circonda, di renderci predisposti a nuovi rapporti.

Adryss ha detto...

Sono d'accordo, come ho detto, niente è peggio di non avere nessuno con cui parlare. E avere qualcuno, anche se sta lontano e non puoi sentirlo in senso fisico, può fare la differenza tra la tristezza e la felicità.

on the border ha detto...

Ogni tanto ..apro il tuo blog ..non ho una scadenza ..mi capita...
So che capita bene ...qualcosa ci accomuna..anche il tuo ultimo post
..l'avrei scritto anch'io .sicuramente con altre parole...ma l'avrei scritto..


La solitudine..una persona lontana
con cui parlare ...che ti conosce meglio di una persona con cui lavori gomito a gomito..
che ti da "forza" e ti prende per quello che sei e come dice Veronica ti predispone a nuovi rapporti...

Che "bello" questo post ..che "bello" quando trovi delle persone
sulla tua stessa lunghezza d'onda

:-)